lunedì, Ottobre 27, 2025

POMPA DI EMERGENZA PER LA SENTINA

Ecco un altro bell’articolo di Angelo Preden sulla soluzione da lui trovata nel campo della sicurezza

Nelle mie barche ho sempre realizzato il sistema che descriverò.
Circa trent’anni fa scrissi quest’ argomento nel mensile nautico Bolina.
Iniziò a diffondersi l’uso, ma ancora oggi molti non lo conoscono. Si tratta di questo:
nelle barche sia a vela o a motore, con installato un motore entrobordo diesel, c’è una pompa che, al bisogno, può diventare una pompa di sentina d’emergenza.
Si tratta della pompa di raffreddamento del motore.
Questa pompa una volta avviato il motore ha lo scopo di raffreddare, con acqua proveniente dalla presa mare, l’interno dello scambiatore di calore dove si trova una serpentina con il liquido antigelo, che a sua volta circola nel motore per tenerlo a temperatura corretta, e poi scaricarla in mare.
In emergenza, questa pompa può svuotare la sentina.
Può funzionare per molte ore, se necessario, fintanto che c’è gasolio e nel frattempo la barca naviga verso terra.
Le pompe di sentina elettriche, invece, necessitano di energia ricevuta dalle batterie. Inoltre possono surriscaldarsi se vengono azionate per un tempo superiore al loro normale uso. Fanno eccezione le pompe elettriche di sentina ad immersione. L’acqua che le circonda evita il riscaldamento della stessa.
Ora vediamo, con una spesa minima, come realizzare questo sistema.
Qui sotto seguiremo lo schema.

Come si vede nel disegno, si tratta di tagliare il tubo della presa mare. Qui va posizionato un raccordo idraulico a T (può essere in bronzo o materiale plastico).

Verrà applicata, nella parte filettata, una valvola con tubo che funge da pescante.
Quando la valvola A è aperta e la valvola B chiusa, tutto funziona normalmente.
Quando la valvola A è chiusa, e la valvola B aperta la pompa pesca in sentina attraverso il pescante.
Se sarà necessario utilizzare il sistema, ricordarsi di azionare le valvole con il motore spento.
Sara importante dotare il pescante di un filtro per evitare di succhiare peli, capelli, carta e altre cose.
Io ho sempre usato un pezzo di rete da zanzariere.
Le sentine devono essere sempre molto pulite.
La sentina del motore deve sembrare, secondo me, una sala chirurgica bianca. È un modo per vedere immediatamente eventuali perdite d’olio o gasolio del motore.
Durante il funzionamento di questo sistema, sarà importante sorvegliare il pescante. Deve rimanere sempre immerso nell’acqua, non intasato da eventuali rifiuti.
Questo sistema è utile anche per la vita del motore.
Le barche da diporto, a differenza di quelle utilizzate per lavorare tutti i giorni, rimangono molto tempo ferme all’ormeggio.
Una volta spento il motore, all’interno dello scambiatore di calore c’è l’acqua di mare che con il sale può iniziare il processo di corrosione. Qualcuno potrebbe obbiettare che nella scatola dello scambiatore c’è l’anodo per evitare danni. Secondo me non è sufficiente. Con il sistema descritto, si può mettere il pescante dentro un secchio aprire la valvola B e chiudere la valvola A, quella della presa mare.
Il secchio verrà riempito dalla manichetta d’acqua dolce, proveniente da terra.
A questo punto avviare il motore per cinque o più minuti.
L’acqua dolce sostituirà quella salata.
Non collegare mai la manichetta dell’acqua dolce direttamente al pescante. La pressione dell’acqua è troppo forte e può riempire i cilindri di acqua.
L’acqua dolce deve riempire il secchio e la pompa di raffreddamento farà il suo lavoro in modo corretto.
Anche a fine stagione, si potrà mettere, agli ultimi minuti prima di spegnere il motore, un additivo per il mantenimento del motore.