lunedì, Ottobre 7, 2024

Pierluigi Zini: in ricordo dell’angelo custode dei navigatori oceanici

Ho ricevuto un’email da Sara e Omero, che a loro volta avevano ricevuto il messaggio da La nave di carta, associazione di promozione della cultura del mare e della marineria, e con grande piacere spero di contribuire attraverso RTM al ricordo di Pierluigi, un personaggio che tutti coloro che hanno attraversato gli oceani  hanno conosciuto, direttamente o indirettamente.

Io l’ho ascoltato  molte volte in Pacifico, quando Antonio Penati da bordo del Lycia   si collegava con lui, e non vi nascondo che sapere cha in Italia c’era qualcuno che seguiva la nostra navigazione e non mancava agli appuntamenti costituiva una sicurezza che non ha prezzo.

Ho fatto alcune ricerche anche in internet, ed ho trovato alcune testimonianze che sicuramente aiutano gli amici che mi leggono ( e non ne avevano mai sentito parlare prima) a fare la sua conoscenza, a capire chi era questo personaggio ,  e perchè in questo anniversario, il 10 dalla sua scomparsa, molti lo vogliano ricordare…

Non aggiungo altro, e il perchè…..lo appurerete leggendo…

  • l’invito della Nave di carta
  • un articolo di Adnkronos, l’agenzia di stampa multicanale di informazione e comunicazione italiana
  • un articolo di Bolina di luglio/agosto del 1993 che racconta del salvataggio attivato da Pierluigi
  • la testata di un articolo di Aria di Mare

Subject: Pierluigi Zini:  un progetto per ricordarlo

Buonasera a tutti e a tutte,

l’11 aprile prossimo saranno dieci anni dalla scomparsa di Pierluigi Zini, il radioamatore che per quasi trent’anni è stato l’angelo custode dei navigatori oceanici. Il Cantiere della memoria delle Grazie (SP) insieme all’associazione La Nave di Carta, Forevel Spezia, all’associazione Radio Amatori – sez. La Spezia e a Luisa e Alessandro Zini, i figli di Pierluigi,  lo ricorderà dedicandogli una mostra fotografica, un video di testimonianze e una serata che si terrà (Covid permettendo) nel golfo spezzino.

Se state leggendo questa email è perché, in un momento della vostra vita in mare, avete incrociato la voce di Pierluigi e crediamo che possiate aiutarci a realizzare questo progetto.

Potete aiutarci in tre modi:

Un video. Con un semplice smartphone potete registrare un video di 1 minuto/ 1 minuto e mezzo per raccontare un episodio delle vostre navigazioni in cui Pierluigi ha avuto un ruolo importante. Scegliete liberamente dalla vostra memoria, va bene tutto: situazioni critiche, momenti divertenti, un aiuto inaspettato, una notizia arrivata in mezzo all’oceano. L’importante è il vostro ricordo di Pierluigi e della sua voce.

Prima di cominciare a raccontare dite il vostro nome e cognome e l’anno a cui si riferisce l’episodio. Ricordatevi di tenere sempre lo smartphone in orizzontale e non in verticale.

Fotografie. Se avete fotografie relative alla navigazione che avete raccontato nel video, oppure foto con Pierluigi mandatecele accompagnandole con brevi didascalie che le spieghino.

Se conoscete altri navigatori che hanno fatto parte del social ante litteram che si era formato attorno a Pierluigi segnalateci il loro nome e, se l’avete, la loro email così potremo prendere contatti.

TUTTO IL MATERIALE (video e foto) VA INVIATO CON WE TRANSFER A segreteria@navedicarta.it entro la fine di febbraio.

Ultima cosa: vi avviseremo per tempo del luogo e dell’orario dell’incontro in presenza in ricordo di Pierluigi. Il giorno è già fissato, 10 aprile 2022. Ci piacerebbe molto avervi con noi.

Grazie fin da ora per quello che potrete e vorrete fare. Per ogni informazione ulteriore scrivete a questa email.

Grazie e buona serata. Aspettiamo i vostri contributi.

Corrado Ricci (Cantiere della memoria)       Lorenza Sala (La Nave di Carta aps)
Roberto Celi ( Forevel Spezia)                       Roberto Mascolo (Ari Associazione Radioamatori)
Luisa Zini                                                        Alessandro Zini

RADIOAMATORI: BAVAGLIO ALL”ANGELO’ DEI NAVIGATORI

SALVO’ SOLDINI NEL ’92

Roma, 24 apr. (Adnkronos)- Il popolo della vela e’ in subbuglio per il ”bavaglio” messo al loro angelo custode: Pierluigi Zini, il piu’ noto radioamatore italiano. Protagonista, oltre a Zini, l’Ufficio circondariale delle Poste di Bologna che -secondo quanto scrive nel prossimo numero il mensile ”Bolina”- ha revocato la licenza a Zini in base ad un cavillo di un Dpr del ’66, che impedisce le trasmissioni in alta frequenza tra stazioni autorizzate e stazioni non autorizzate. Nulla da eccepire dal punto di vista legale, ma l’autore della revoca non ha fatto i conti con il personaggio, che tra i suoi molti meriti annovera anche quello di aver salvato la vita al navigatore solitario Giovanni Soldini.

”Zini e’ colui che tiene i contatti tra chi naviga e chi resta in Italia, ed ha un’importanza fondamentale per la sicurezza di tutti i diportisti ‘oceanici’ italiani, che hanno con lui un appuntamento fisso per segnalare la loro posizione -spiega Giorgio Casti, direttore di ‘Bolina’, che lancera’ una campagna a favore di Zini nel prossimo numero- se qualcuno manca all’appuntamento senza avvisare prima, Zini avverte tutti gli altri, e in molti casi ha salvato delle vite”.

E’ il caso, il piu’ eclatante, di Giovanni Soldini, ormai notissimo ”oceanico”, che agli inizi della carriera -nel ’92- naufrago’ con il suo ”Misco” in pieno Atlantico, per la perdita del bulbo. Soldini aveva quel giorno un appuntamento, a cui non mancava mai, con il radioamatore di Ravenna, che non sentendolo diede l’allarme. Soldini e il suo equipaggio furono salvati da un mercantile polacco, dopo appena un giorno dal naufragio.