lunedì, Ottobre 7, 2024

Luci di via

Inizia la stagione estiva, e riprendiamo anche a navigare, tempo permettendo… Non so quanti facciano navigazione notturna,  comunque è sempre utile rinfrescare le regole sulla sicurezza per queste occasioni.

sintesi del regolamento sulle luci di via per la navigazione in sicurezza.

Quali sono le regole specifiche per il corretto utilizzo delle luci di via? Utilizzare nel modo giusto i fanali di navigazione è essenziale, soprattutto quando si naviga in notturna, quando ci si muove in zone molto affollate e via dicendo. Sia per una questione ovvia di sicurezza, sia per non incappare in sanzioni da parte delle autorità. Ma qual è il regolamento di riferimento per le luci di via? Quando i fanali devono essere accesi obbligatoriamente? Quali sono le tipologie di luce ammessa? Quali sono le distanze minime di illuminazione, e dove devono essere posizionati i fanali? Ecco una guida completa al regolamento delle luci di via!


Luci di via: qual è la normativa di riferimento
Partiamo con il conoscere la fonte delle regole relative alle luci di via. Il regolamento a cui dobbiamo fare riferimento è internazionale: si parla infatti del COLREG 72 IMO, ovvero del regolamento per prevenire gli abbordi in mare. La parte della normativa che ci interessa è quella indicata con la lettera C, intitolata per l’appunto “Fanali e Segnali”, dalla regola 20 in poi. Qui si parla dell’applicazione, delle definizioni, della visibilità dei fanali, delle diverse tipologie di barche a cui si applicano le differenti regole, e via dicendo. Insomma, quando ci sono domande relative ai fanali di navigazione, il COLREG 72 IMO contiene le risposte ricercate: nei prossimi paragrafi presentiamo una sintesi ragionata!

Quando devono essere accesi i fanali di via?
Partiamo da una domanda abbastanza comune: quando devono essere attivate le luci di via? La risposta è contenuta già nella regola 20 della Parte C del COLREG: nel comma b si spiega che “le Regole riguardanti i fanali devono essere osservate dal tramonto al sorgere del sole. Durante questo periodo non si deve mostrare nessuna altra luce che possa essere confusa con i fanali prescritti dalle presenti Regole o che danneggi la loro visibilità e alteri il loro carattere distintivo o che possa impedire un appropriato servizio di vedetta”; nel comma c si precisa inoltre che i fanali “devono essere esposti anche dal sorgere del sole al tramonto in caso di visibilità ridotta e possono essere mostrati in tutte le altre circostanze se lo si ritiene necessario”. Vediamo ora quali sono le luci di via obbligatorie secondo il regolamento internazionale.
 

Quali sono le luci obbligatorie secondo il COLREG?
Il regolamento internazionale distingue diverse tipologie di luci di via. Ecco le categorie individuate per le imbarcazioni al di sotto di 20 metri di lunghezza:

  • I fanali laterali: i fanali destinati a essere posizionati a dritta sono contraddistinti dalla luce verde, mentre quelli posizionati a sinistra presentano una luce rossa. In entrambi i casi si parla di una luce che deve essere senza ostacoli, posizionata su un orizzonte di 112,5 gradi in avanti. Non tutte le imbarcazioni devono obbligatoriamente possedere i fanali laterali: nel caso di barche al di sotto dei 20 metri è infatti possibile assolvere l’obbligo con una luce bicolore combinata, posizionata centralmente sull’asse che va dalla poppa alla prua.
  • Il fanale di poppa: parliamo qui di un fanale bianco, da posizionare vicino alla poppa, ad illuminare su un arco di 135 gradi. Questo fanale non può in nessun caso avere una posizione più alta rispetto alle già viste luci laterali.
  • Il fanale combinato tricolore: le barche a vela lunghe fino a 20 metri possono montare un unico fanale combinato tricolore, rosso, verde e bianco, a combinare quindi le prime due tipologie di fanale di via. Questo dispositivo va installato in testa d’albero; va però detto che il suo utilizzo è consentito solamente durante la navigazione a vela. Al momento dell’accensione del motore, sarà necessario utilizzare dei fanali distinti per luci laterali e di poppa.
  • Fanale di testa d’albero: al di sopra di almeno 1 metro rispetto alle luci laterali, in testa d’albero, deve essere presente una luce bianca che illumina su un arco di 225 gradi verso prua.
  • Fanale di segnalazione: c’è infine il fanale di segnalazione tuttotondo a 360 gradi, che può mutare luce in diverse occasioni (bianca, rossa o verde) per esempio in caso di problemi a bordo.

La distanza minima di installazione delle luci di via
Abbiamo visto quali sono le principali tipologie di luci di via. Ma quanto devono essere potenti, ovvero, quanto devono illuminare? Questo dipende dalla tipologia di luce e dalle dimensioni della barca.

Nel caso di una barca fino a 12 metri, le distanze minime sono:

  • Fanale di testa d’albero: 2 miglia
  • Fanali laterali: 1 miglio
  • Fanale di poppa: 2 miglia
  • Fanale tricolore: 2 miglia
  • Fanale 360 gradi: 2 miglia

Nel caso di una barca da 12 metri a 49, le distanze minime sono:

  • Fanale di testa d’albero: 3 miglia fino ai 20 metri, 5 miglia da 20 metri in poi
  • Fanali laterali: 2 miglio
  • Fanale di poppa: 2 miglia
  • Fanale tricolore: 2 miglia
  • Fanale 360 gradi: 2 miglia

Come riconoscere le luci di navigazione a norma UE
Non tutte le luci di via sono considerate a norma, anche se va detto che – a patto di vedere i requisiti visti finora soddisfatti – c’è una certa accettazione in caso di luci “già installate”. Detto questo, tutti i fanali di segnalazione dovrebbero avere la segnalazione UE con il marchio del timone, seguito dal Notified Body Number. Ci sono poi altre omologazioni nazionali: nel caso dell’Italia c’è il RINA (Registro Italiano Navale), nel caso degli Stati Uniti c’è quella USCG (United States Coast Guard), e via dicendo. In questo caso tutto dipende dal singolo organismo nazionale, che potrebbe o meno approvare l’omologazione di un altro ente. Con le luci di via con il simbolo del timone, in ogni caso, si va sul sicuro in acque UE: si tratta infatti del simbolo dell’approvazione da parte della Marine Equipment Directive.


Esempio 1: le luci di navigazione per una barca a vela fino a 20 metri
Passiamo dalla teoria alla pratica. Quali luci di via dovrebbero essere presenti su una barca a vela al di sotto dei 20 metri? Si parla di:

  • Una luce di tribordo verde
  • Una luce di babordo rossa
  • Una luce di poppa
  • Una luce tricolore

 

Esempio 2: le luci di via per una barca a motore fino a 12 metri
Passiamo ora all’universo delle barche a motore, e ipotizziamo di avere uno scafo al di sotto dei 12 metri. Dovremo quindi avere queste luci di via:

  • Una luce di tribordo verde
  • Una luce di babordo rossa
  • Una luce di poppa
  • Una luce tutto tondo bianca
  • Eventualmente, una luce bicolore


Esempio 3: i fanali di navigazione per una barca da pesca
Esistono particolari regole per l’uso delle luci di via per quanto riguarda la navigazione per la pesca. Una barca che sta pescando a strascico deve per esempio mostrare due fanali da 360 gradi in linea verticale, sopra verde e sotto bianca; i pescherecci in abbrivio devono accendere entrambi i fanali laterali e la luce di poppa. E ancora, il peschereccio che non pesca a strascico ma che naviga di notte è tenuto ad accendere due fanali verticali, sopra rosso e sotto bianco.

Esempio 4: il fanale da accendere all’ancora
Una barca all’ancora deve sempre esporre una palla d’ancoraggio nera. Nel momento in cui l’ancoraggio avviene di notte, al di fuori di un’area di ancoraggio e di ormeggio riconosciuta, è necessario inoltre accendere la luce bianca a tutto tondo, anche detta non a caso luce di fonda.