domenica, Aprile 28, 2024

Maja III di Fabio

L’amore per Maja

Fabio: me ne aveva parlato Emilio, dicendomi che aveva un amico da Thiene  che stava sistemandosi la barca, e mi chiese se poteva girargli le mie news perchè….. sanno di mare, e così sapevo che prima o poi lo avrei conosciuto….. e così è stato. Se devo essere sincero  non mi sarei mai aspettato di trovarmi davanti ad un esperto “amante” ed invece dopo aver letto di come sta affrontando la ristrutturazione della sua Alpa 9 ho capito che pur non “ venendo lui dal mare” avevo trovato un altro raro potenziale grande navigatore. Poi magari non farà mai il giro del mondo in barca, ma se leggerete l’articolo che segue apprezzerete come attraverso l’amore per la sua barca traspaia il suo spirito di marinaio, alla Corto Maltese.

Piccolo particolare: io sento parlare dell’Alpa 9 da almeno  50 anni, perchè ne aveva una un mio compagno di scuola di Venezia, e ricordo con quanto orgoglio parlava di questo cantiere che con Betelgeuse  ha vinto la primissima Barcolana nel 1969 e che ha partecipato a quasi tutte le edizioni seguenti. E’ logico quindi che Fabio mi è risultato subito simpatico, tant’è che l’ho cercato al cellulare e mi ha raccontato alcuni particolari che riporto di seguito assieme all’email che mi ha mandato..

 

FABIO E MAJA

Io nei ritagli di tempo mi dedico a Maja III:  li riassumo con la convinzione che la barca , grande o piccola che sia, ha bisogno di essere curata in modo radicale e profondo. Solo così chi ne è il custode potrà veramente essere sicuro e convinto che tutto sia sicuro e avere la necessaria fiducia durante la navigazione: Tu ne sai sicuramente più di me su questi argomenti..

Per questo ho preferito  approfondire  direttamente e farmi i lavori che ti ho accennato sabato quando ci siamo visti…

Per arrivare a smontare il serbatoio dell’acqua  ho dovuto smontare gran parte dei mobili, non era altrimenti possibile sollevare il pagliolato . Il  serbatoio era resinato allo scafo . Dopo averlo liberato l’ho  sollevato il l’aiuto di Dario uno  dei miei 4 figli e il paranco del Vang…

Ti allego la sezione della barca…

Sotto  il serbatoio la sentina vera …. che era nascosta . Sorpresa? !  Ho avuto modo di ispezionare una parte che non era stata controllata da 54 anni…. Ho trovato molti oggetti, chiavi manicotti , fascette, viti, … ma di oro e gioielli …. neanche l’ombra…

Un pantano di 10 cm di  fango e residui oleosi …. Da luglio a settembre pur continuando a lavare la sentina  la succhiarola della sentina aveva una fitta maglia metallica i residui solidi rimanevano lì…

Ho aspirato con l’aspirapolvere, la volta successiva sono entrato in barca con la lancia di una potente idropulitrice portata da casa ed ho fatto il finimondo ……pulito a dovere… ( le acque di risulta  sono state smaltite in maniera adeguata ) .

Dopo l’asciugatura ha seguito una levigatura , durata un giorno intero…. . Ho cercato di arrivare allungandomi in ogni dove con diverse levigratici… Non ti dico che polvere … ovviamente tutta aspirata.

Ecco, si passa più tempo a pulire che a fare le cose…

Poi stesura di un prodotto a base epossidica , costoso e difficile da stendere… una rogna … Si chiama Epogel… il risultato è molto buono perché vetrifica e protegge come non pensavo.

Di questo ho dato due mani, comprese le murate esterne……la seconda mano più agevole.

Nel frattempo il serbatoio acqua potabile è stato riparato perché era danneggiato in due punti ,  rinforzato,   verniciato internamente ( con idonea vernice compatibile ) ed esternamente… installato il sensore di livello.. Fatto la prova a banco di tenuta.

In questi giorni sono sul ripristino delle nuove tubazioni che dalla sentina portano  esternamente,

e ne ho approfittato per spostare la pompa manuale  perché era stata installata in posizione scomoda, mantenendo al suo posto quella elettrica.…

Dovrò sistemare l’impianto idrico sanitario  e fare  altri lavori…

Il pagliolato l’ho modificato, in modo da non dover smontare” il mondo” nel caso decidessi di rismontare  il serbatoio… spero di finire presto perché a differenza di quanto pattuito in cantiere mi lasciano lavorare solo in settimana, purtroppo assentarmi dal lavoro  faccio sempre molta fatica ma conto di finire in tempi ragionevoli.

Fabio