lunedì, Ottobre 7, 2024

Mai Stracc Andrea e la “Chicca focaccia”

Ecco, questa è la ricetta della focaccia che, per non smentire le mie origini liguri, io preparo, soprattutto in navigazione, almeno due, tre volte la settimana. Per me è più facile del pane (che non lievita mai di bolina) ed è decisamente più gustosa.
Quando ci invitano a cena su altre barche, e non so cosa portare, la focaccia mi risolve il problema; proprio così è nato il soprannome “Chicca focaccia” che mi ha dato Josè di Zarco e che oramai è diventato il mio nome per radio. Ci trovavamo alle Marchesi, appena arrivati dalla traversata dalle Galapagos. Erano stati ventinove giorni di sole, di mare e di pesce, con l’aliseo che ci spingeva. Che desiderare di più! Addirittura prima di arrivare in rada a Tahuata sentiamo Adriana e Marco che ci chiamano sul vhf per invitarci a un party sulla loro barca, il Bora; ci saranno anche Josè e Ana, entrambi portoghesi. Andrea è alle prese con un magnifico pesce vela, per cui io annuncio che la cena la portiamo noi. Dopo aver dato la bella notizia, vado fuori per aiutare Andrea, ma a forza di tirare, il pesce vela si slama e così lo perdiamo! E adesso, come lo diciamo agli amici? Con la coda fra le gambe, li chiamiamo e li avvisiamo dell’accaduto. A quel punto decido di fare la focaccia e da allora tutte le volte che incontriamo gli amici di Zarco, ne inforno una.
Un suggerimento per rendere più gustosa questa ricetta: farcite la focaccia con affettati e formaggio a vostro gusto, oppure con pomodori secchi sott’olio. Così facendo avrete un piatto completo da proporre anche in navigazione.